Rubrica del lavoro

Dirigenti Terziario: rinnovo CCNL con aumenti e una tantum 2023

Lo scorso 12 aprile 2023 è stato rinnovato – da Confcommercio Imprese per l'Italia e Manageritalia – il contratto collettivo nazionale di lavoro per  gli oltre 27 mila dirigenti delle 9000 aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi aderenti a Confcommercio

Dopo un periodo d’attesa condizionato dalle incertezze dovute a  crisi pandemica ed energetica   e dopo gli interventi sulla parte normativa e di welfare attuati con il rinnovo di giugno 2021, l'accordo 2023  interviene sulla parte economica per  fronteggiare l'impennata dell'inflazione dell'ultimo periodo .

Previsti in particolare: 

  1. importo  “Una Tantum” di 2mila euro  nel 2023 a copertura del triennio di carenza contrattuale  2020/22 
  2.  aumento contrattuale di 450 euro lordi mensili entro luglio 2025, a partire da dicembre 2023; 
  3. disponibilità di 1.000 euro annui nella  Piattaforma welfare dirigenti terziario, spendibili in beni e servizi di welfare dal 2024.

Accordo economico dirigenti terziario 2023 

Come detto l'accordo  per il CCNL dirigenti terziario prevede diversi interventi:

Una Tantum

 A copertura del triennio 2020/22,  l' importo Una Tantum complessivamente pari a 2.000,00 euro, a titolo di arretrati retributivi , assoggettato a contribuzione ordinaria e a tassazione separata, sarà erogato  in tre tranches:

  • 700 euro a maggio 2023
  • 700 euro a settembre 2023
  • 600 euro a novembre 2023 

L'informativa di Manageritalia sottolinea che "Essendo la previsione del calcolo pro-quota riferita ai soli assunti nel corso del triennio suddetto, l'importo spetta a tutti i dirigenti in forza alla data di stipula dell'accordo, indipendentemente dalla data di attribuzione della qualifica.

ESEMPI 

  1.  un quadro nominato dirigente nel corso del triennio 2020/22 ma in servizio in azienda per l'intero periodo, percepirà l'importo a titolo di una tantum integralmente;
  2.  un quadro assunto ex novo  il 1° gennaio 2021 e nominato dirigente successivamente, quindi in servizio in azienda 24 mesi nel triennio, percepirà l'importo a titolo di una tantum pro-quota.

L'una tantum non è utile agli effetti del computo del trattamento di fine rapporto né di alcun istituto contrattuale.

ATTENZIONE  Nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro antecedentemente all'erogazione delle tranche, l'importo totale o residuo dell'una tantum verrà erogato con le competenze di fine rapporto.

Aumenti retributivi 

È previsto un adeguamento del minimo contrattuale, pari a regime a 450,00 euro complessivi nel corso del 2023 con le seguenti scadenze:

150,00 mensili dal 1° dicembre 2023

• 150,00 mensili dal 1° luglio 2024

• 150,00 mensili dal 1° luglio 2025

ATTENZIONE Tali aumenti possono essere assorbiti, fino a concorrenza,  dalle  somme concesse  dal 1 gennaio 2020 con accordi aziendali in acconto o anticipazione su futuri aumenti contrattuali.

Per effetto degli aumenti retributivi sopra indicati  si avranno i seguenti nuovi minimi retributivi

minimi retributivi  dirigenti terziario
 3.890,00 euro in vigore a settembre 2023

 4.040,00 euro 

dal 1° dicembre 2023

 4.190,00 euro 

 dal 1° luglio 2024 e

4.340,00 euro 

 dal 1° luglio 2025.

Welfare aziendale . 

I datori di lavoro destineranno  alla Piattaforma welfare dirigenti terziario 1.000,00 euro annui, spendibili in beni e servizi di welfare, con decorrenza 1° gennaio 2024 e 1° gennaio 2025.  

Queste somme si aggiungono a eventuali sistemi di flexible benefits già presenti in azienda e con la possibilità di integrare il valore minimo stabilito dal CCNL con versamenti aggiuntivi alla piattaforma, tramite la sottoscrizione di un Regolamento aziendale.