Misure per le famiglie: nuovo riparto delle risorse
Il DPCM del 23 dicembre 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 3 marzo 2025, stabilisce il riparto del "Fondo per le politiche della famiglia" per l'anno 2024.
Ecco i punti salienti del decreto. Il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, è responsabile dell'attuazione del decreto.
Il Fondo è destinato a supportare le famiglie attraverso interventi mirati e coordinati a livello nazionale e regionale, con un'attenzione particolare alla tutela dei minori e al supporto delle dinamiche familiari.
Fondo politiche per la famiglia: le risorse
Il fondo per il 2024 ammonta a 95.842.949 euro, ridotto a 90.681.911 euro dopo alcune riduzioni e allocazioni specifiche.
Ripartizione dei fondi disponibili,:
- 60.000.000 euro sono destinati a misure di competenza statale, mentre
- 30.681.911 euro sono ripartiti tra le regioni per interventi locali.
Il decreto prevede il potenziamento dei Centri per la Famiglia, con un focus su:
- Alfabetizzazione mediatica e digitale per i minori.
- Prevenzione dell'assunzione di sostanze psicotrope.
- Promozione dell'invecchiamento attivo attraverso il volontariato e attività sociali.
Coinvolgimento Regionale: Le regioni devono garantire l'erogazione dei servizi in almeno il 30% dei Centri per la Famiglia presenti sul territorio.
Fondo politiche per la famiglia: Procedura Finanziamento
Per il Finanziamento le regioni devono presentare una richiesta dettagliata, inclusa una delibera della giunta regionale, un piano operativo, e un cronoprogramma delle attività. QUI IL TESTO DEL DECRETO con le indicazioni dettagliate
Monitoraggio e Rendicontazione: Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia monitorerà l'attuazione delle azioni e i risultati, con le regioni obbligate a fornire relazioni periodiche e giustificativi di spesa.
Tracciabilità: Tutti i progetti finanziati devono riportare la dicitura "Finanziato con il Fondo per le politiche della famiglia 2024 della Presidenza del Consiglio dei Ministri".
Controllo: Il decreto è trasmesso agli organi di controllo competenti e registrato presso la Corte dei Conti.
Fondo per le famiglie: riparto alle Regioni
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