Lavoro Dipendente

Rischio caldo lavoro: ordinanze di stop in Sicilia e Sardegna

Il caldo torrido di questi giorni mette a dura prova i lavoratori  impiegati in mansioni svolte all'aria aperta in particolare nelle ore piu calde della giornata, con gravi rischi per la salute e la sicurezza.  

Pochi giorni fa è stato emanata la legge di conversione del DL Agricoltura che contiene misure di rafforzamento della Cassa integrazione per i lavoratori esposti alle alte temperature

Vedi per approfondire DL Agricoltura convertito: rafforzate CISOA e CIGO Eone per  caldo

Con il fine di tutelare la salute dei lavoratori, le Regioni Sardegna e Sicilia hanno emanato   nei giorni scorsi due Ordinanze che dispongono il divieto di lavoro  dalle 12:30 alle 16:00.

Sono interessati in particolare:

  •  i territori regionali  evidenziati nella "mappa del rischio" con livello di rischio "alto,  pubblicata nella pagina web a cura di  INAILe CNR:  WORKLIMATE  " 
  • in riferimento ai lavoratori del settore agricolo o florovivaistico ed edile e affini, impiegati in mansioni pesanti e con prolungata esposizione al calore,

Le Ordinanze  hanno efficacia dalla data di pubblicazione al  31 agosto 2024.

Si ricorda che sull'argomento INAIL ha messo a disposizione materiali informativi  gratuiti Vedi Rischio caldo le linee guida  INAIL ai datori di lavoro 

Ordinanza Regione Sicilia 17 luglio 2024

Scarica qui il testo dell'Ordinanza  del Presidente della Regione Sicilia  n. 1 del 17 luglio 2024 che prevede: 

  1. il  divieto di lavoro nei settori agricolo e florovivaistico, edile ed affini in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12.30 alle ore 16.00, nei giorni e nelle aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito internet http://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/  riferita a: “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” ore 12.00, segnala un livello di  rischio “ALTO”;
  2. fermo quanto sopra, con riferimento alle attività svolte dai concessionari di pubblico servizio o connesse a ragioni di pubblica utilità, i datori di lavoro adottano idonee misure organizzative finalizzate a salvaguardare i livelli minimi delle prestazioni dei servizi pubblici essenziali. 
  3. l’inosservanza al presente provvedimento è punita ai sensi dell’art. 650 c.p., se il fatto non costituisce più grave reato.

Ordinanza Regione Sardegna 19 luglio 2024

Analoghe previsioni nella Ordinanza del Presidente della Regione Sardegna del 19 luglio 2024 .